Magari può sembrare strano parlare di siccità in questo periodo autunnale dove in larga parte del territorio italiano è interessata da quantità anomale di precipitazioni e da allagamenti, ma questa è solo l’altra faccia del problema degli effetti del Cambiamento Climatico: la tropicalizzazione del nostro clima.
Nella figura in copertina vediamo l’ultima rilevazione di Copernicus (con dati fino ad Agosto 2024) delle temperature medie annuali dal 1980 ad oggi, rispetto alla media pre-industriale del periodo 1850-1900.
Il colpo d’occhio non ha bisogno di molti commenti, il trend è chiaro ed irreversibile, il 2024 segna nuovi provvisori record che ormai ci posizionano, con decenni di anticipo sulle previsioni, oltre la fatidica soglia di un aumento globale di 1,5 gradi.
Perfino rispetto alla media delle temperature del periodo 1991-2020, quando il Cambiamento Climatico era già pienamente attivo, nel 2024 siamo ormai a quasi 0,8 gradi in più (vedi seconda figura, sempre da Copernicus).
Non potevamo aspettarci altro, abbiamo tutti vissuto una primavera/estate 2024 estremamente calda e siccitosa, ed abbiamo sofferto in molte Regioni per una carenza idrica che ha provocato danni enormi soprattutto per l’agricoltura.
Modificare il clima è qualcosa che può essere affrontato solo globalmente, riducendo le emissioni di CO2, ma nel frattempo si possono e si devono mettere in campo tutte le azioni alla nostra portata per fare almeno in modo di utilizzare al meglio l’acqua disponibile, in particolare per l’agricoltura, per assicurarci il cibo necessario nei prossimi anni.
Riparare le condotte che perdono e creare nuovi invasi sono certamente interventi necessari ed urgenti, ma altrettanto indispensabile è usare responsabilmente l’acqua disponibile.
L’agricoltura consuma il 70% dell’acqua, ma spreca il 65% di quella che utilizza (dati FAO) a causa di sistemi e metodi di irrigazione non più adeguati allo scenario di Cambiamento Climatico che stiamo affrontando.
Soonapse non può modificare il clima, e non ha le competenze per riparare condotte idriche o costruire invasi, ma con Ploovium® può migliorare i metodi di irrigazione di aziende agricole ed Enti pubblici:
- risparmiando fino al 50% di acqua;
- diminuendo della stessa percentuale i costi di irrigazione (acqua, energia elettrica, carburanti, personale, ecc…);
- erogando alle colture la sola quantità di acqua che loro stesse richiedono, sapendo con 5 giorni di anticipo, ed una precisione del 99%, quando irrigare e quanta acqua erogare, in modo da poter organizzare in tempo i turni di irrigazione;
- mantenendo sempre in sicurezza la coltura, grazie ad un monitoraggio in tempo reale del suo livello di stress idrico ed alle previsioni altamente affidabili per i prossimi 5 giorni;
- offrendo le garanzie non solo dei nostri clienti, ma di pubblicazioni scientifiche di CREA ed UNIFI e di un Brevetto dei nostri metodi riconosciuto oltre che in Italia ed in 17 Paesi EU, anche nei due Paesi leader mondiali dell’Agricoltura di precisione, gli USA ed Israele.
Allora, non aspettiamo di vedere gli effetti del Cambiamento Climatico della prossima stagione quando è tardi per intervenire, facciamoci trovare pronti !!
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Noi faremo la nostra parte !!
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